08/04/25

Il Fa maggiore

Comprai la mia prima chitarra nel 1992, quando andavo in prima superiore, e avevo iniziato a prendere lezioni in gruppo con un maestro che nemmeno mi ricordo come l'ho recuperato: eravamo la mia amica ed io (insieme ad altri sconosciuti). Un pomeriggio sua madre ci aveva portate a Palermo da Ricordi (e per me era come se mi avesse portato a New York) e comprammo queste due chitarre classiche da 50 mila lire.
Quella chitarra esiste ancora a casa dei miei genitori, credo che abbia cambiato 3 set di corde in questi 30 e passa anni, però è ancora integra e lotta insieme a noi.
Le mie lezioni con quel maestro durarono decisamente meno. Era noioso.
Ha fatto in tempo ad insegnarmi il Do, il Sol, il Re e il Mi minore. Poi voleva insegnarci il Fa e da lì il barrè (prerogativa imprescindibile dell'accordo di Fa e - purtroppo - di moltissimi altri accordi). Io non ce la facevo, non lo capivo, mi facevo male all'indice e insomma ho mollato. 
Però gli altri accordi mi riuscivano abbastanza bene e con quelli io ho continuato a suonare solo ed esclusivamente "Piccola Katy" per 30 anni.
Nel 2018 ho iniziato a insegnare yoga ai bambini, e una delle sezioni in cui sono suddivise le lezioni standard è l'ascolto del kiirtan. Il Kiirtan è il mantra cantato, qualsiasi mantra. Quando viene intonato si chiama "mantra", quando viene cantato è "kiirtan". La differenza tra intonare e cantare ve la spiego in un altro post.
Comunque, c'è un kiirtan standard nella mia scuola di formazione, e a me è piaciuto sempre tanto. Il primo anno lo facevo solo ascoltare, poi ho convinto mio fratello a prestarmi la sua chitarra inutilizzata, e ho chiesto all'altro di tirarmi fuori gli accordi dal file mp3. Ovviamente dovevano essere solo quei 4 accordi perché non mi credevo capace di andare oltre.
Da allora sono andata avanti facendo lezione di yoga ai bambini e conquistandoli con la chitarra e il kiirtan cantato e suonato dal vivo.
Un paio di anni fa, mentre suonavo a casa dai miei, mio fratello si è complimentato per come fossi diventata più sciolta e veloce nel cambio degli accordi. Eh, certo, mi ero esercitata sempre e solo su quelli per almeno 4 anni...! E ci ha provato a farmi ampliare il mio repertorio, ed è stato così che ho imparato il La minore e il Mi. Se avessi imparato anche il Fa potevo cominciare a suonare qualcosa per davvero, qualche canzone di quelle belle, che la sera prendi la chitarra per accompagnarti e con gli amici cantate mezzi ubriachi ma felici.
Ecco, no.
Gli ho detto che il Fa era il mio trauma irrisolto e lui ha replicato che era giusto il momento di risolverlo, invece no. Io il barrè non lo sapevo e non lo volevo fare.

Sono passati altri anni durante i quali io ho imparato a suonare altri kiirtan ma sempre e solo con gli accordi che conoscevo. Mio fratello continuava ad apprezzare i miei miglioramenti e a rimpiangere di non riuscire a convincermi ad imparare il barrè.

Poi è arrivato il Capitano.
Con lui è iniziato tutto proprio con le lezioni di chitarra. Anche a lui ho detto chiaramente che il barrè è il mio tabù inviolabile e anche lui ha replicato "Vedremo...".
Mi ha insegnato molte cose, altri accordi, come il La e il Re minore, mi ha insegnato a usare il plettro, mi ha insegnato a variare il ritmo. Poi anche lui, a metà novembre, è arrivato al famigerato barrè. La prima volta che ci siamo baciati è stata proprio dopo che aveva provato ad insegnarmi il Fa# minore, posizionandomi lui stesso le dita sulle corde (qualche giorno dopo avrebbe commentato che già in quel momento si sentiva agitato per questo insolito contatto fisico tra di noi...). Ecco, ci siamo baciati, la storia è andata avanti, ma il barrè continuava ad essere il mio tabù.

Poi mi sono intestardita.
Poi ho deciso che dovevo ampliare il mio repertorio musicale, perché uno dei pochi momenti di autentica gioia e serenità era proprio quando suonavo con lui e ormai quelle poche canzoni alla mia portata le avevamo suonate tutte.
E così, da qualche settimana, ho deciso che mi sarei esercitata negli accordi con il barrè e ho iniziato l'assedio della fortezza del Fa.

Tutto questo per dire che ce l'ho fatta. So prendere quasi velocemente l'accordo di Fa, ma non ancora bene, non suona praticamente nulla, ma il primo passo, ossia il movimento e l'individuazione di quali dita devono posizionarsi dove, l'ho fatto. Come dire: il collegamento neuronale è stato lanciato: va rafforzato.

E' bello pensare che a volte basta solo l'esercizio e un po' di cocciutaggine per riuscire in qualcosa.

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