10/10/25

Pochi giorni fa parlavo con una collega delle nostre rispettive esperienze "da allieve", soprattutto da quando siamo anche noi diventate insegnanti.
Io, ad esempio, non ho mai avuto pregiudizi sull'età dei miei insegnanti di yoga. Mi è capitato spesso di praticare guidata da persone più giovani di me, e averne comunque tratto beneficio e insegnamento.

Alcune delle insegnanti di cui parlavamo le abbiamo anche "condivise", magari anche in momenti diversi, e su alcune avevamo opinioni simili, mentre su altre abbiamo vissuto esperienze diverse.
Ma alla fine funziona così: è l'allievo che sceglie il proprio insegnante in base al suo sentire, alla sintonia che sente o non sente.

E allora mi sono chiesta, a distanza di più di due anni da quando ho iniziato in modo ufficiale ad insegnare yoga anche agli adulti, cosa dicono di me i miei allievi. Non tanto quelli che ancora mi seguono, quanto quelli che non mi seguono più.
Troppo noiosa? Parlo troppo? Poco veloce?
Vorrei davvero saperlo.

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