Quasi non mi ricordavo più come si fa. Ero tesa e nervosa, mi tremava lievemente la voce, ho dovuto sbirciare un paio di volte la scaletta perché non me la ricordavo a memoria.
Poi ho letto gli albi illustrati che avevo portato, e mi sono rilassata, mi sono ritrovata, perché in effetti quello della lettura è sempre stato il momento in cui mi sono sentita più capace e competente.
Poi una bambina di 4 anni si è alzata ed è andata a toccare senza permesso le mie cose, la chitarra, il Meddy Teddy, mi ha scombinato le pagine del quaderno delle lezioni e si è messa a picchiare ripetutamente sulla campana tibetana.
Io non l'ho uccisa, e sono riuscita a non uccidere nemmeno sua madre che, con un'invidiabile nonchalance, si disinteressava completamente a quello che faceva.
Sono la migliore insegnante di yoga per bambini e famiglie sulla faccia della terra.
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