26/01/08

Filastrocche col nodo in gola

Nei mari della Luna
tuffi non se ne fanno,
non c'è una goccia d'acqua,
pesci non ce ne stanno.
Che magnifico mare
per chi non sa nuotare!


Gianni Rodari


Gianni Rodari è il poeta della mia infanzia. Già tempo fa scrissi su questo blog della famosa poesia "La Luna al guinzaglio".
Stasera sono stata a cena da mia madre e, insieme a mia figlia, abbiamo sfogliato e leggiucchiato il primo volume dei famosi "Quindici", il volume dedicato, appunto alle poesie e alle filastrocche.

Non so se capita solo a me, ma quando mi trovo a sfogliare un libro della mia infanzia, mi sembra di non averlo mai messo da parte. Le immagini mi tornano subito alla memoria, le parole, come se l'ultima volta che l'avessi letto fosse stato il giorno prima.
E anche stasera è accaduto così... Mi sono subito ricordata la gran pena che provavo nel leggere "Il grillo e la formichina", specie quando la formichina "prese le zampine e se le ficcò nel cuore" e c'è l'immagine di questa formichina vestita da sposa, con le zampine piantate nel petto e una goccia di sangue che ne stilla.

Tutte le immagini, i disegni e le fotografie, le avevo già pronte in mente, per essere richiamate, non appena le avessi viste. La mamma sulla sedia a dondolo, il famoso Pimpirulin (quello che piangeva perché voleva mezza mela), Cincirinella, i bimbi che giocano sotto l'acqua, l'uovo di cartoncino nella pagina degli indovinelli, Pierino Porscospino e il vecchietto di Caltagirone. Tutti lì.

E mia figlia seduta al mio fianco, a ricordarmi che non è vero che l'ho posato ieri quel libro, ma è passato un po' più di tempo.
"E questa la leggiamo?" mi chiedeva continuamente, ed io la leggevo, con piacere (adoro la passione di mia figlia per i libri. Ha solo 2 anni ed una capacità di concentrazione sui libri che non riuscirei a immaginare se non la vedessi continuamente con i miei occhi.)
Ma la nostalgia mi ha preso... e un po' di senso di vecchiaia.

Mi sembra ieri che passavo i miei pomeriggi sui Quindici, e adesso sono già qui, e totalmente diversa da come mi immaginavo e sognavo allora.

Stasera è una sera un po' col magone. Ma poi mi passa.



2 commenti:

Simonyou ha detto...

BELLISSIMI I QUINDICI!!!!

HanaBi75 ha detto...

già... passa... a volte mi chiedo perchè io li conservi... ma poi passa...un dolceamaro irrinunciabile...ho fatto pulizie tra le mie cose... un armadio di peluche dati via, una marea di libri scolastici al macero e le fotocopie universitarie... mi ero avvinghiata a loro come per trascinarmi addosso un passato così imponente da non farmi vivere nel mio presente... ma i libri di bimba su cui sognavo e su cui penavo ... quelli no.. a volte mi chiedo perchè io li conservi... ma poi passa...