11/01/09

Le nebbie di Avalon

E' senza dubbio un libro-femmina.

Lungo, lunghissimo, credo sia in assoluto il romanzo più lungo che abbia mai letto in vita mia, ma non stanca, non annoia. Incanta. Avvolge. Rapisce.

E' una lettura che, per certi versi, sconvolge.
Sconvolge perché induce a riflettere sulla religione, sulla fede, sulla femminilità, sulla maternità.

Perché, di fronte ad un'antica fede religiosa matriarcale, che venera una Dea, che da potere alle donne, da loro la libertà di istruirsi, di scegliere i propri amanti e vivere la sessualità in maniera spensierata, senza devolverla all'unico scopo della riproduzione e della "fornitura" di eredi maschi, le donne, invece, scelgono la fede del "Dio degli schiavi", del peccato, della castità, della penitenza, dell'obbedienza cieca al marito, che detiene anche potere di vita e di morte sui figli?

E' un romanzo fantastico e fantasioso. Fondato su poche fonti attendibili dal punto di vista storico, e lavorato molto di fantasia e invenzione, ma è un romanzo che pone tante domande e, per contro, da anche diverse risposte.

Bello, bellissimo, il libro più bello che abbia mai letto negli ultimi tempi.

Adesso mi tocca cominciare con il primo volume del ciclo di Avalon! :-D

11 commenti:

lauraricama ha detto...

MA MI STAI PRENDENDO PER IL C@@??!?!!?

emilystar ha detto...

mi hai fatto venir voglia di leggerlo.domani lo cerco

lucyvanpelt78 ha detto...

Laura.... e perché mai??

lauraricama ha detto...

Sembra l'entusiasmo che ho io quando ne parlo.... ma allora ti è piaciuto veramente, ti ha suscitato le mie stesse emozioni? Naturalmente ti presto tutta la saga! Lo vedi che siamo fatte per stare insieme? allora portami con te in viaggio!!!

dalle8alle5 ha detto...

Il ciclo completo è davvero splendido, io prima l'ho letto in biblioteca, poi l'ho comprato.

Il motivo del voler cancellare il matriarcato è semplice: erano le donne a possedere i beni e passavano di madre in figlia, escludendo di fatto gli uomini dal potere.

moonsweet ha detto...

sembra davvero avvincente.

Ne ho sentito parlare ma non lo ho mai letto, anche se ora, devo essere onesta, mi hai davvero incuriosita.


Deve essere successo qualcosa di epocale per creare una tale svolta... chissà quando e chissà come...

lucyvanpelt78 ha detto...

Forse per un'innata tendenza delle donne alla "sofferenza"... Aggiungendoci anche il "fascino" del prete che riesce ad avere un forte ascendente sulle donne...


E alla fine, come la fine del romanzo, la "Divinità" riesce sempre e comunque a trovare un modo per farsi venerare dai mortali, sotto qualunque forma, sesso e tipo di religione.

Annacrocettina ha detto...

Hai ragione, è davvero un bel libro! L'ho letto per la prima volta a 17 anni circa e mi ha davvero aperto gli occhi, alcune idee erano già mie prima di leggere quelle pagine, poi pian piano si sono sviluppate e hanno preso forma....da allora l'ho riletto altre volte e ogni volta scopro qualcosa di nuovo.

L'anno scorso mi sono decisa a leggere tutta la saga, te la consiglio davvero!


Baci

Annalia

emilystar ha detto...

ho preso il libro in biblioteca ma sei sicura che sia il primo della saga? da quello che ho letto mi sembra l'ultimo! nn vorrei partire dalla fine!

utente anonimo ha detto...

Io l'ho letto per la prima volta a 14. Mi si è aperto un mondo. Poi ho letto Le Querce, La Signora e La Sacerdotessa. L'Alba mi manca, ma non m'ispira neanche tanto.

utente anonimo ha detto...

@emilystar: Le Nebbie è il primo che è stato scritto. In ordine cronologico ci sono (Le Luci di Atlantide) Le Querce, La Signora, Le Nebbie, La Sacerdotessa. L'alba credo vada prima delle Querce