19/03/09

Il mio modo di creare

Io non sono capace di fare cose provvisorie. Ogni cosa è definitiva.

Io non imbastisco mai; cucio direttamente a macchina, tenendo ferma la stoffa con gli spilli e se sbaglio (e sbaglio spesso) preferisco scucire la cucitura a macchina.
So benissimo che sarebbe più facile disfare e rifare un'imbastitura, ma sono fondamentalmente ottimista, e molto superba, e in fin dei conti ho una grande autostima e molta fiducia nelle mie capacità, quindi preferisco azzardare, con la *quasi* certezza di riuscire bene e subito, al primo tentativo.

Anche per la scrittura è così.
Non capisco come facciano gli scrittori a proporre le loro bozze dei romanzi agli editori... le bozze??? Cioè io dovrei avere già tutto chiaro in testa prima ancora di scriverlo??
Ma non esiste proprio... Io scrivo ad ispirazione sempre aperta... basta ascoltare un dialogo tra due sconosciuti per strada e posso cambiare idea su quello che sto inventando...

Però non c'è modo di controllare la coerenza di tutti gli avvenimenti se non alla fine, ossia quando tutto è stato scritto, deciso, quando ho impiegato mesi e mesi per trovare il giusto aggettivo o quel verbo che non riesco a sostituire con un sinonimo ma non voglio ripeterlo.

Niente imbastiture. Niente bozze.
Buona la prima, come sia sia.

Ecco perché, poi, mi demoralizzo.

2 commenti:

moonsweet ha detto...

probabilmente gli autorri che presentano le bozze sono anche quelli che scrivono libri in "serie" ossia tanti in poco tempo... magari poco originali... e poco diversi l'uno dall'altro...

tarta1 ha detto...

anche per me "buona la prima" .... ma non demoralizzarti!!!! .. MAI