10/02/10

Cose che capitano

Ieri sono stata tutto il giorno fuori casa. Arrivati a sera abbiamo trovato un messaggio in segreteria.
"Signora Van Pelt, sono la dottoressa Vattelapesca della asl. Deve venire all'ambulatorio di analisi perché ci hanno detto che si è rotta la sua provetta e dobbiamo rifare il prelievo. Venga direttamente e chieda di me, senza fare turno nè accetazione"

Io questi esami li avevo fatti giorno 1 febbraio e in teoria avrebbero dovuto essere pronti già dal 5, ma fino all'8 ancora non erano arrivati.
Mio marito ha subito avanzato l'ipotesi che la provetta non si fosse rotta, bensì se la fossero persa. Magari, facendo il bilancio dei prelievi fatti e gli esiti consegnati, gliene mancava uno all'appello, il mio.

Stamattina non sono riuscita ad andarci prima delle 11.40, dunque ero certa che non mi avrebbero fatto nulla, ma quanto meno volevo appurare la situazione, pronta a chiedere, se non altro, gli esami delle urine, visto che si suppone che almeno quelli li avessero fatti...

Ebbene è tutto vero.
Gli si è davvero rotta la provetta, mentre la stavano centrifugando, ed è solo uno l'esame che non sono riusciti a fare, ma non possono consegnarmi l'esito degli altri perché la pratica è ancora sospesa.
Domani andrò a rifare il prelievo per il solo Coombs.

"Purtroppo sono cose che capitano" mi ha detto la dottoressa Vattelapesca, "e stavolta è capitato a lei".

2 commenti:

utente anonimo ha detto...

A volte ci si sente come se camminassimo con la fantozziana nube di pioggia sul capo.... ma in fondo l'importante è che tu e Woodstock stiate bene.
Però anche se Matilde assorbe ancora il 90% delle tue energie il diario per Woodstock dovresti scriverlo comunque, per par condicio. Il fatto che non fai le stesse cose che facevi con il matildesco pancione, non significa che con il woodstockiano pancione non ci sia rapporto: è solo di natura diversa. In ogni caso le tue emozioni, le tue sensazioni, le paure vissute prima del concepimento e durante il brutto episodio che ha fatto temere il peggio, la gestione di questa gravidanza con Matilde che orbita attorno... son tutte cose che dovresti condividere anche con la secondogenitura. Cambiano i tempi e i modi, cambierà lo stile e forse il contenuto. Ma il gesto d'amore materno, quello resta, e dovrebbe esserci.
E poi vuoi privare questo/a pargolo/a del tuo brillante stile narrativo? Suvvia, non essere egoista!
Baci
Fede

lucyvanpelt78 ha detto...

Si, Fede! Infatti l'ho proprio iniziato due giorni fa e adesso mi sto rimettendo pian piano in pari con questi 5 mesi già trascorsi! ^_^