A casa mia c'è un terrazzo. Spazioso, ben esposto, riparato da un gazebo e centro gravitazionale della nostra vita diurna da maggio a ottobre.
Da due settimane mi dico che, "Se domani c'è l'acqua, mi metto d'impegno e comincio a dare una pulita". Da novembre ad aprile, non me ne curo mai, dunque si riduce ad una specie di giardinetto con tutta la terra che ci piove durante l'inverno.
Da due settimane, l'indomani della mia fatidica frase, la primavera-estate se ne va in ferie e torna l'autunno.
Ieri, dopo una bella settimana di sole, di caldo e di desiderio irrefrenabile di tuffarsi a mare, mi sono detta che ormai la stagione è ben consolidata, dunque che *stamattina* avrei potuto dedicarmi, finalmente, al terrazzo, per pranzare fuori, godersi il fresco del pomeriggio e persino azzardarci la cena, viste le temperature che ci sono state.
Invece no. Oggi c'è uno schifosissimo tempo cupo e sciroccoso che minaccia pioggia di fango da un momento all'altro.
La maledizione del terrazzo continua...
4 commenti:
Giovedì ero in giro con le maniche corte, ieri sera ho rimesso sul letto la trapunta di lana, quella pesante.
Pure qui il bel tempo è un ricordo.
Se ti può consolare qui non posso stare nemmeno alla finestra talmente piove, i fiori nel giardino sono ormai persi, il Po ha quasi invaso le banchine sui murazzi.
Un bacio.
brutto tempo anche da te?
Qui nel mio paesino abbiamo stufe accese, pigiami pesanti (non ancora fatto il cambio di stagione e chissà se lo faremo) e la polenta sul tavolo. In compenso l'erba cresce rigogliosa nei prati e le lumache invadono i giardini, gli orti e i cortili. Quando la pioggia cesserà e la temperatura risalirà, arriveranno anche le zanzare...
Antonella
Sì ma il basilico come va? Il mio ancora non si vede :(
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