07/01/10

Farfalle mutanti

La prima volta mi è sembrato un caso.
Distesa sul letto a pancia in giù, in dormiveglia, forse l'avevo sognato.
Poi, però, è capitato di nuovo, uguale e sempre nello stesso punto. Poi ancora e ancora.

Leggero, piccolo e delicato, quasi timoroso e un po' timido, ma senza ombra di dubbio un "tocco".

Mi sono voltata a pancia in su e vi ho poggiato la mano. Da dentro continuava la piccola danza, ma da fuori non si percepiva nulla.

O le farfalle hanno fatto la muta ed hanno messo su le ali di piombo, oppure dentro la mia pancia c'è davvero un bambino.

Se qualcuno avesse potuto guardarmi mentre mi riaddormentavo, non avrebbe potuto fare a meno di notare il sorriso decisamente ebete che avevo stampato in faccia.

1 commento:

utente anonimo ha detto...

e il sorriso ebete ce l'avevo anche io mentre leggevo  :) Baci, Daniela